Makedonia, Giornale di Stato

Regno di Grecia

Posted on 17/2/2015, 11:24

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Proprietà: Regno di Grecia
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Regno di Grecia

Posted on 20/2/2015, 10:30

"Muore il giovane re di Grecia, Alessandro"

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Muore il quarto re di Grecia, primo del suo nome, Alessandro di Grecia, non si esclude l'assassinio. Oggi, 25 Ottobre 1920, è il primo ministro del governo greco, Eleftherios Venizelos del partito liberale, a dare la pessima notizia al popolo di Grecia. La successione è problematica visto l'esilio del padre, Costantino, e l'impossibilità del fratello maggiore di succedergli, Giorgio, il governo venizelita si dichiara, in maniera transitoria, a pieni poteri sullo stato greco, in attesa di un degno successore al trono. Il primo ministro, Venizelos, dichiara che porterà al parlamento il nome del fratello minore, Paolo, per la successione. Molte voci rumoreggianti, però, sembrano essere contrari a questa nomina autoproclamato, in particolare la destra che chiede un referendum per determinare il nome del prossimo re di Grecia. Con la guerra in Turchia, questa situazione rischia di sfuggire dalle mani al governo greco, che rischia di perdere i territori appena ottenuti, con il trattato di Sevres. Il primo ministro, Venizelos, ha dichiarato che nulla potrà fermare la "Grande Idea", neanche uno stato senza sovrano.

Regno di Grecia

Posted on 23/2/2015, 12:01

"Paolo di Grecia: Non succederò a mio fratello"

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Oggi, in data 28 Ottobre 1920, il fratello minore, Paolo, del deceduto re, Alessandro di Grecia, ha rifiutato la nomina a re dei Greci, non ritenendosi all'altezza del padre e del fratello. Una sconfitta cocente per il governo venizelita, che è vicino alla fine del suo mandato. Il governo venizelita, per non togliere tempo alla proclamazione della Grande Idea, dichiara l'elezione dell'ammiraglio Pavlos Kountouriotis, a reggente del regno. Egli ha proclamato una politica di revisione nazionale, in attesa delle prossime elezioni, che avverranno il 17 Novembre 1920. Primo ordine emanato alle truppe di stanza in Turchia, è l'arresto dell'avanzata e la fortificazione del fronte in Asia Minore, sono stanziati 180.000 uomini del esercito greco in Turchia.

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Posted on 25/2/2015, 16:39

"Giorgio di Grecia: Nome papabile per Venizelos"

Nonostante sia in esilio con il padre, Costantino, dal 1917, Venizelos propone una via di mezzo, tra il suo maggior rivale, il vecchio re Costantino, ed il suo pupillo Paolo. Il parlamento è molto indeciso e la destra insiste per il referendum, per confermare la volontà del popolo, monarchia o repubblica. Anche se la destra è di stampo monarchico preferisce vedere una repubblica, piuttosto che un altro re fantoccio di Venizelos. Dimitros Rellis, leader dell'opposizione e principale esponente del pensiero anti-venizelita, si pronuncia per un ultimatum parlamentare, o si trova il nome del nuovo re, entro il 1° Novembre, o si passerà alla sfiducia del governo ed alle elezioni anticipate. Intanto la guerra in Turchia, sta togliendo cibarie e materie prime alle industrie ed al popolo greco, dei ceti più bassi.

Regno di Grecia

Posted on 26/2/2015, 11:00

"Indette le elezioni del 1920; voteranno anche i turchi"

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Il reggente del regno, l'ammiraglio Pavlos Kountouriotis, ha indetto le elezioni per la data del 1° Novembre, e finiranno il 4° giorno del mese. Le elezioni non serviranno solo per determinare i seggi del parlamento ed il prossimo governo, ma anche per determinare il risultato di un referendum, in cui il parlamento si è trovato diviso. De fatto il referendum determinerà il sistema politico greco, monarchia o repubblica, nel caso della vittoria dei venizeliti salirà al trono il re Giorgio di Grecia, a cui verrà ritirato l'esilio. Ma nel caso dovesse vincere la coalizione anti-venizelita il paese diverrò repubblica, mantenendo l'attuale costituzione rimuovendo il re. Inoltre il reggente ha deciso che anche gli abitanti dei territori occupati, potranno partecipare alle elezioni. Probabilmente questa è una mossa per integrare e stabilizzare la popolazione turca dei territori occupati. Anche agli albanesi nel Epiro settentrionale, sarà permesso di votare, in quanto occupati dal 1918 dai greci.

Regno di Grecia

Posted on 27/2/2015, 14:58

"Smirne: cittadini turchi occupano i seggi"

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Nella tarda mattinata, del secondo giorno di elezioni, un folto gruppo di cittadini turchi, ha occupato diversi seggi nella città di Smirne. Le loro dichiarazioni sono state chiare; "siamo turchi, non greci, non voteremo per i tiranni dell'Egeo!" queste le parole del leader della protesta, Abmud Falk-Ilin, sospetto membro dei giovani turchi ed in contatto con i rivoluzionari turchi, per queste motivazioni è stato arrestato dalle truppe di stanza greche. Ma gli occupanti dei seggi non hanno ancora sciolto il cordone di protesta, molti cittadini greci della zona non hanno ancora avuto la possibilità di votare, le forze del ordine sono in posizione, ma non hanno ricevuto ancora ordine di sgombero. Il reggente, Pavlos Kountouriotis, ha dichiarato l'intangibilità dei turchi nei seggi, probabilmente per evitare incidenti diplomatici, diversamente si è espresso il primo ministro uscente, Venizelos, che ritiene necessario il pugno di ferro nelle colonie. Il colonnello Aleksandros Pavlokulus, al comando delle forze di Smirne, ritiene doverosa la fucilazione di Abmud, ma l'alto comando gli impedisce di eseguire una sentenza autoproclamata. Intanto le tre corazzate classe Hydra; Spestai, Psara e Hydra, tolte dal servizio nel 1918, rientreranno per sostenere la linea di rifornimenti marini.

Regno di Grecia

Posted on 1/3/2015, 20:21

"Seggi chiusi: vittoria per i monarchici, riconfermato Venizelos"

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La bassa partecipazione alle elezioni, in particolare nei territori occupati come Smirne e l'Albania, probabilmente ha influenzato l'esito del voto. Con oltre il 66% dei voti viene confermata la monarchia ed il nuovo mandato di Efiletheros Venizelos, leader centrista e monarchico, probabilmente questa vittoria elettorale è dovuta alle vittorie in campo estero. Ancora a Smirne non sono stati liberati i seggi e quindi i pochi voti raccolti ritenuti nulli, ma nonostante tutto ancora la polizia e l'esercito non sono intervenuti. Cocente sconfitta per opposizione unita, che riceve solo il 33% dei voti, molto pochi ed insufficienti per contrastare la forza parlamentare di Venizelos. Il governo si insedierà a breve e firmerà la revisione del trattato di Sèvres.

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Posted on 2/3/2015, 12:45

"Albania libera: ritirati i reparti greci nel Epiro settentrionale"

Come previsto dalla revisione del trattato di Sèvres, il governo greco dimostra partecipazione alle condizioni degli alleati, ritirando l'occupazione dell'Albania meridionale. Da oltre 3 anni gli albanesi, a minoranza greca, era sottomessi alle volontà del governo greco, che però non ha mai rivelato una politica ostile o di partecipazione, ma più di indifferenza. Il principato d'Albania ora è completamente libero ed indipendente, intanto il governo greco attende l'accettazione della revisione del trattato, da parte di italiani e turchi. Alla firma verranno ritirati anche alcuni reparti greci in Anatolia. Anche se Venizelos è contrariato alla cessione dell'Albania, sa che alla Grecia è già stato concesso molto e va bene così. Intanto il primo ministro si prepara ad attuare una politica di repressione, per chi si oppone alla revisione del trattato.

Regno di Grecia

Posted on 3/3/2015, 11:16

"Repressione dei giovani turchi di Smirne"

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Dura repressione per i giovani turchi a Smirne, diversi associati al movimento rivoluzionario turco, sono stati trucidati dalle truppe greche a Smirne, sotto il comando del colonnello Aleksandros Pavlokulus. I turchi occupavano i seggi dal inizio delle elezioni fino ad oggi, giorno in cui sono stati pesantemente repressi, prima malmenati ed allontanati dai seggi, per poi essere fucilati in un vicolo. Inoltre sarebbe stato esposto il cadavere di Abmud Falk-Ilin, giovane turco che ha mosso l'insurrezione disarmata dei seggi, colui che dichiarò: "siamo turchi, non greci, non voteremo per i tiranni dell'Egeo!". Sono passati oltre sei giorni da quel momento, e nessuno, a parte i suoi compari, lo piange. L'esposizione del cadavere serve da monito per la popolazione, ma a quanto pare il colonnello ha fatto di testa sua e nessun ordine è stato impartito dal comando centrale greco, ne dal primo ministro neo eletto. Probabilmente il colonnello avrebbe adoperato il vuoto burocratico del governo, nei giorni di spoglio dei voti.

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